Cala Pischina è L'Hookipa sarda. lunga da surfare. Sulla destra c'è una spiaggetta, per il resto solo roccia. Occhio a Bomba Point, la punta sulla destra. Cala Pischina, la perla del nord, viene chiamata 'l`Hookipa sarda' e questo per un buon motivo. Si prepara la tavola su al parcheggio o giù in spiaggia, però questa è molto piccola. Molti sassi e pietre, ma soprattutto rocce nell`acqua, che però formano belle onde lunghe. Questo spot è bellissimo se soffia il Maestrale da minimo due giorni. State attenti al punto destro, il Rocky Point, anche se lì ci sono le onde più belle, però è piùttosto pericoloso. Chiedete un local dove si può fare surf e dove no o guardate prima dove escono gli altri. Abbiamo guardato Carlo Rutelli e notato che - facendo surf con il Maestrale - bisogna conoscere per lo meno il sinker-tack. Si esce dalla spiaggia giù e con tre/quattro tratti (sempre facendo un sinker-tack) ci si trova fuori in onde di 3 a 5 metri, quali si può prendere a sinistra al Bomba Point. A destra troviamo il Rocky Point, però è meglio non avvicinarsi troppo. Se non ascoltate questi consigli, considerate comunque che c`è un corrente molto forte e quando avete rotto l`albero, il rientro in spiaggia è molto difficile. Dovete rientrare vicino alle rocce e non direttamente in spiaggia, perchè proprio lì c`è molto corrente. IL REEF Si esce da una spiaggetta sopravento a nuoto per 30 mt. Dopodiche' si parte dall'acqua appena superato il piccolo promontorio che copre il vento. Si risale di bolina per surfare le barre sopravento. Allora non so proprio da dove iniziare.... dalla descrizione dello spot.... da come arrivarci.... da dove si esce .... da quante attrezzature ci sono in fondo al mare.... ma, come disse un mio amico "iniziamo dal comincio"... Cala Pischina, per gli amici Pischina, è una baia che si trova alla foce del omonimo rio. Si arriva tramite l'unica strada che porta da Santa Teresa a Vignola (vedi Rena Majore). Si lascia la macchina su un parcheggio in asfalto situato sullo spot, in estate c'è un bar dove fanno i famosi panini con la porchetta e il pomodoro ECOLOGICO (biologico). Conviene armare nel parcheggio e scendere con l'attrezzatura in testa o come meglio credete. Si entra in acqua da 3 punti diversi, dipende dal vento e dalla vostra abilità. La via di uscita più sicura è dalla baia di sx, ci si mette sopra vento e a nuoto si cerca di arrivare dove inizia il vento. Infatti per i primi 15 metri la baia è a ridosso in quanto c'è una barriera formata da un piccolo promontorio (ottimo per fare foto), che impedisce al vento di raggiungere la spiaggia.
Passata la zona del buco di vento bisogna sperare di riuscire ad alzarsi subito in quanto spesso e volentieri la corrente e lo shore break ti portano dritto sugli scogli che separano le due spiagge. L'altro punto di uscita è proprio da tali scogli, ma è consigliabile solo ai più esperti in quanto bisogna conoscere bene il fondale. Il terzo punto di uscita è la spiaggia di dx ma da qui bisogna fare un paio di boline per andare a surfare nella zona buona. Qualunque sia il punto di uscita bisogna stare attenti solo, per modo di dire, ad un paio di cose. Mai e dico mai, lasciarsi attrarre delle belle onde di Bomba Point. La Bomba è uno specchietto per le allodole, una trappola per topi, la via del non ritorno. Molto facile raggiungere e quasi impossibile da abbandonare. Bomba Point è facile da riconoscere, è una zona che si trova a circa 50 metri dalla costa tutto sulla destra della baia. Le onde frangono su un fondale di circa 1-2 metri con una violenza inaudita, senza lasciare scampo a nessuno. Quindi e meglio sempre bolinare e stare sulla zona tranquilla che è quella di fronte al promontorio della prima spiaggia. Anche qui gli inconvenienti non mancano.
Ci sono un paio di "funghi" a pelo d'acqua a prova di pinnetta.
Per evitare un incontro ravvicinato è meglio non esagerare con le surfate, l'ultimo bottom vi potrà essere fatale. Le condizioni migliori sono quelle di ponente-libeccio che garantiscono delle surfate mitiche. L'onda sale prima a Marina e poi a Pischina, ma qui si mantiene meglio e al calar del giorno di solito il vento gira ancora più da sud regalando spesso e volentieri condizioni glassy side off. A Pischina il mare sale anche molto, raggiungendo altezze superiori all'albero d'onda, quindi è sempre meglio esser sinceri con se stessi e non sopravalutare le proprie possibilità.....
Pischina non perdona! I local sono tanti e tutti fortissimi, non solo in ws ma anche a terra, quindi date sempre rispetto e precedenza. I surfisti da onda sono i benvenuti quando il vento non consente di uscire in ws. W, NW - roccioso, wave impegnativo, prima di entrare sapete gia' che dopo una frullata qualcosa andra' sacrificato dell'attrezzatura
Da S.Teresa si va in direzione Sassari. Dopo una decina di km si trova un parcheggio sulla destra su una baia di rocce con una piccola spiaggia visibile sotto,sulla destra.3 km dopo Rena Maiore.
Wave
Primavera, Inverno. CONDIZIONI Si tratta di uno spot con vento perfettamente side rispetto alle onde con PONENTE e side off con LIBECCIO.
Sottovento si crea un'onda enorme che viaggia col vento (quindi ipossibile da surfare in front) e si infrange su una scogliera a picco sul mare. Parecchi inesperti e pochi di noi hanno rischiato veramente grosso trovandosi frullati da questi giganti che, in alcune mareggiate, superano tranquillamente i 2 alberi di altezza. Benvenuti a BOMBA POINT!!!!!!!!!!!!!
Sicuramente un degli spot piu' insidiosi dell'isola,secondo solo a Capo Mannu. Il fondale e' roccioso. Il grande dislivello di fondale crea barre vicine alla perfezione che pero' rompono su un fondale molto pericoloso.
Il potenziale surfistico della Sardegna é altissimo, oltre ai moltissimi spot, alla elevata qualità dell'acqua, l'isola ha una frequenza di onde surfabili che sfiora le 200 giornate l'anno! Eccetto le zone di Cagliari e Putzu Idu, gli spot sono poco affollati e a volte vi troverete a surfare da soli onde da sogno. Le mareggiate colpiscono l'isola da ogni direzione ma è il Maestrale (N/O) a fare la differenza. Non è raro visitare l'isola e trovare onde superiori ai 3 m; in condizioni particolari le onde possono raggiungere i 4 m! Se il vostro quiver comprende una 6' 8" portatevela appresso, può servire. Anche se sono molti anni che il surf è sbarcato in Sardegna, sicuramente sono ancora molti gli spot da scoprire. Periodi migliori per visitare la Sardegna; Autunno, Inverno e Primavera. I surfisti locali sono amichevoli se sai essere rispettoso nei loro confronti.
La Sardegna, con suoi 1850 km di costa, è da anni considerata una delle mete preferite dai surfisti italiani ma anche europei e extraeuropei. In particolare il Litorale del Comune di San Vero Milis, che si estende dalla pineta di Is Arenas fino alle falesie di S’arena Scoada, può vantare la maggiore concentrazione di “SURF SPOT” (luoghi adatti alla pratica del surf da onda) di qualità dell’intero bacino Mediterraneo. Grazie alla sua esposizione ai venti di maestrale ed alla particolare formologia della costa, ne fanno una delle zone di maggiore interesse per tutti gli appassionati di sport acquatici dell’intero continente Europeo. Le statistiche parlano di oltre 200 giorni all'anno in cui è possibile praticare il surf da onda.
SURFING GUIDE:
Equipment Winter: 4/3mm fullsuit - Spring: 3/2mm fullsuit - Autumn: 3/2mm shortsuit - Summer: Boardshort/shortsuit
Equipaggiamento: Inverno: 4/3mm Muta intera - Primavera 3/2mm intera - Autunno: 3/2mm mutino - Estate: Boardshort/Mutino estivo
Water Temperature (°C) Winter: 14/16° - Spring/Autumn:18/21° - Summer: 21/26° Temperatura dell’acqua (°C) Inverno: 14/16° - Primavera/Autunno:18/21° - Estate: 21/27°
Swell frequency ≥200 days per year Frequenza Mareggiate ≥ 200 giorni l'anno
Migliori Periodi: Giugno - Luglio - Settembre - Ottobre - Novembre - Marzo - Aprile - Maggio Best Season: June - July - September - October - November - March - April - May
